domenica 30 agosto 2015

"Mio nonno, prima di morire, volle congedarsi dagli alberi del suo orto abbracciandoli", J. Saramago

Questo mio nonno, quando si ammalò gravemente, fu portato in un ospedale di Lisbona, dove poi sarebbe morto. Quando ancora non lo sapeva, quell'uomo di settantadue anni, andò nell'orto dove aveva qualche albero da fruttta e abbracciandoli a uno a uno si congedò da essi piangendo e ringranziandoli per i frutti che gli avevano dato.
Mio nonno era completamente analfabeta. Non si congedava dall'unica ricchezza che possedeva, si congedava dalla vita che essi rappresentavano e che non avrebbe più potuto condividere, e piangeva abbracciato a essi perchè intuiva che non li avrebbe più rivisti. A partire da qui le parole sono superflue.

Josè Saramago, L'amore possibile, Frassinelli, 1999




sabato 1 agosto 2015

Fromm su autoritarismo, fascismo, nazismo e comunismo russo

Questi sistemi costituiscono il massimo della alienazione. All'individuo, ridotto sentirsi impotente e insignificante, si insegna a proiettare tutte le sue energie umane nella figura del Capo, dello Stato, della Patria, cui deve sottomettersi e deve venerare. Egli fugge dalla libertà in una nuova idolatria. Tutte le realizzazioni dell'individualismo e ella ragione, dal tardo medioevo al XIX secolo, sono sacrificate sull'altare dei nuovi idoli. I nuovi sistemi erano costruiti sulle più sfacciate menzogne riguardo ai programmi sia ai capi. Nei loro programmi essi affermavano di realizzare una specie di socialismo tradizionale. Le figure dei loro capi non fanno altro che accentuare la grande frode. Mussolini, un millantatore codardo, diventò un simbolo di virilità e di coraggio. Hitler, un maniaco della distruzione, esaltato come il costruttore di una nuova Germania. Stalin, un'ambizioso intrigante di sangue freddo, dipinto come l'amoroso padre del suo popolo .

Psicoanalisi della società contemporanea / Erich Fromm
Pubblicazione Milano : Edizioni di comunità, 1960
Descrizione fisica 389 p. ; 23 cm.
Traduzione di The Sane Society | Fromm, Erich



Immagini di scrittori : Joseph Heller

Joseph Heller (New York, 1º maggio 1923 – New York, 12 dicembre 1999) scrittore satirico statunitense noto soprattutto per i suoi scritti antimilitaristi sulla seconda guerra mondiale. Puntatore a bordo di un bombardiere B-25 Mitchell dell'aviazione americana operante dalla Corsica durante la seconda guerra mondiale, è ricordato per il suo primo romanzo, Comma 22 (1961).























Il barone Lamberto N.1 : note di fantastica

"Il Barone Lamberto è nato molti anni fa, in un appunto a margine di un libro sulla religione dell'Antico Egitto. In quel libro avevo trovato un versetto che mi aveva colpito: "L'uomo il cui nome è detto resta in vita". Lì per lì mi sembrava solo una poetica immagine dei rapporti tra vivi e defunti: questi, in qualche modo, continuano a vivere finchè si parla di loro (...) Io però ho preso il versetto alla lettera, come si vedrà. Così è nato il libro".


[Dalla introduzione dell'autore]


C'era due volte il barone Lamberto ovvero i misteri dell'isola di San Giulio / Gianni Rodari
Pubblicazione Torino : Einaudi, 1978 - Descrizione fisica 103 p. ; 19 cm. - Collezione · Gli struzzi

Il barone Lamberto N.2 : la comicità di Rodari

Se Rodari fosse soltanto uno scrittore per bambini, vorrebbe dire che tutti gli adulti intelligenti, cioè con senso dell'umorismo, sarebbero in gran parte, sostanzialmente, dei bambini. E ciò potrebbe anche essere.


In mezzo alle montagne c'è il lago di Orta. In mezzo al lago di Orta, ma non proprio a metà, c'è l'isola di San Giulio. Sull'isola di San Giulio c'è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio (ha novantatre anni), assai ricco (possiede ventiquattro banche in Italia, Svizzera, Hong Kong, Singapore, eccetera), sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro. Solo il maggiordomo Anselmo se le ricorda tutte. Le tiene elencate in ordine alfabetico in un piccolo taccuino: asma, arteriosclerosi, artrite, artrosi, bronchite cronica, e così avanti fino alla zeta di zoppia. Accanto ad ogni malattia Anselmo ha annotato ogni medicina da prendere (...)
Certe volte il barone Lamberto sente un dolorino qui o lì, ma non riesce ad attribuirlo con precisione ad una delle sue malattie. Allora domanda al maggiordomo.
- Anselmo, una fitta qui e l'altra lì?
- Numero sette, signor Barone: l'ulcera duodenale.
Oppure: - Anselmo, ho di nuovo le vertigini. Che sarà mai?
- Numero nove, signor barone: il fegato. Ma potrebbe essere anche lo zampino del n. 15, la tiroide.
Il barone confonde i numeri.
- Anselmo, oggi vado malissimo con il 23.
- Le tonsille?
- Ma no, il pancreas?
- Con il suo permesso, signor barone, al pancreas abbiamo assegnato il n. 11.
- Cosa mi dici! Il n. 11 non è la cistifellea?
- Cistifellea cinque, signor barone. Controlli lei stesso.
Non importa, Anselmo, non importa. Che tempo fa ?



C'era due volte il barone Lamberto ovvero i misteri dell'isola di San Giulio / Gianni Rodari
Pubblicazione Torino : Einaudi, 1978 - Descrizione fisica 103 p. ; 19 cm. Collezione · Gli struzzi 

Comma 22 Pillole. La bellezza delle parole : congettura.

Congettura : (ant. conghiettura e coniettura) s. f. [dal lat. coniectura, der. diconiectus, part. pass. di conicĕre «gettare; congetturare», comp. di con- e iacĕre«gettare»].  1. Supposizione, giudizio fondato su indizî o apparenze probabili: fare congetture;arrischiareazzardareavventurare una c.; basarsi su congetturecattendibile,fantastica.


Einaudi. La collana "Narratori stranieri tradotti" - La collana azzurra

La collana dei “Narratori stranieri tradotti” appartiene alla storia classica della casa editrice e fu uno dei primi progetti messi a punto grazie all'interessamento di Leone Ginzburg. Nasce, infatti, nel 1938 con la supervisione di Ginzburg dal confino e la direzione operativa affidata a Cesare Pavese. Einaudi vuole costruire una biblioteca “ideale” di classici moderni, con traduzioni raffinate, a firma di personaggi di spicco, come lo stesso Pavese, Lo Gatto, Spaini, Trompeo, Jahier, Mila e Sbarbaro. Anche Natalia Ginzburg otterrà il suo primo incarico qui, per la traduzione di Proust. Il taglio è allora piuttosto economico, perchè possa raggiungere grande diffusione e distribuzione, ma al contempo attrarre un pubblico culturalmente elevato e desideroso di leggere i grandi autori in voga in Europa. L'agile presentazione che introduce ogni volume testimonia, infatti, di questo intento o pseudo-intento di piglio quasi “pedagogico”, che desidera informare, senza addentrarsi nelle profondità di una critica esegetica, i potenziali clienti sugli aspetti principali dell'autore che andranno a leggere.

Il carattere grafico è come sempre sobrio, elegante, e delinea già l'aspirazione della casa editrice di confezionare prodotti d'eccezione per un pubblico colto, maturo ed esigente. Oggi direbbero: Einaudi vuole “posizionarsi” in uno spazio preciso dell'editoria italiana dell'epoca.

Un esempio




Comma 22 - curiosità: la tanatosi.

Da "Coleoptera. Histeridae, P. Vienna, Calderini, 1980, pag. 35


"Caratteristica peculiare degli Histeridae è di cadere in tanatosi, vale a dire di fingersi morti al minimo tocco: ciò avviene ritirando il capo nel pronoto, le antenne nelle relative fossette, stringendo le zampe lungo il corpo (...) Durante il tempo più o meno lungo dell'immobilità, l'insetto ha modo di passare inosservato, potendo essere scambiato per un seme o altro materiale poco appetibile agli eventuali predatori".

L’arte di tacere, Abate Dinouart, Sellerio, 1989

“L’art de se taire”, fu pubblicato a Parigi nel 1771.



"L’importante è saper dominare la lingua; riconoscere i momenti nei quali conviene trattenerla o concederle una moderata libertà; distinguere negli avvenimenti della vita, le occasioni nelle quali il silenzio deve essere inviolabile; trattenere con costanza e fermezza inflessibili, tutto ciò che si giudica che sia giusto tacere. E’ evidente che queste cose presuppongono riflessione, lucidità e sapienza. Forse per questo i saggi dell’antichità dicevano che “per imparare a parlare bisogna rivolgersi agli uomini, mentre solo gli dei possono insegnare in modo perfetto come si deve tacere”.


"E’ bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio. (...) Mai l’uomo è padrone di sè come quanto tace: quando parla, sembra, per così dire, effondersi e dissolversi nel discorso, così che sembra appartenere meno a sè stesso che agli altri. (...) E’ proprio dell’uomo coraggioso parlar poco e compiere grandi imprese; è proprio dell’uomo di buon senso parlar poco e dire solo cose ragionevoli. (...) … desiderare molto di dire una cosa è spesso motivo sufficiente per decidere di tacerla".

Camminare. Ma con Rousseau.

Quando si parla di camminare, quando si parla di viaggio a piedi, solitamente, si tira in ballo Thoreau. Tuttavia non si può non fare un salto all'indietro, di quasi un secolo, e guardare a Rousseau.


"Ciò che rimpiango maggiormente, per i particolari della mia vita di cui ho perso il ricordo, si è di non aver tenuto un diario dei miei viaggi. Non ho mai pensato tanto, tanto vissuto, tanto sentito di esistere, non sono mai stato tanto me stesso, come in quelli che ho compiuto solo e a piedi. La marcia ha qualcosa che mi anima e ravviva le idee: sono quasi incapace di pensare quando sto fermo, e bisogna che il mio corpo si scuota affinchè lo spirito gli si accompagni".

"...le mie passeggiate solitarie e le fantasticherie che le riempiono quando lascio la testa assolutamente libera e le idee seguire la loro via spontanea senza resistenze nè inciampi. Queste ore di solitudine e di meditazione sono le sole della giornata in cui sia pienamente io, per me stesso, senza diversioni nè ostacoli, e in cui possa realmente dire di essere come la natura ha voluto".

Le fantasticherie di un passeggiatore solitario, Jean Jacques Rousseau, Bur, 1979

Prima edizione francese, 1782 in due volumi con "Le Confessioni"
Les confessions de J.J. Rousseau, suivies des reveries du promeneur solitaire. Pubblicazione 
A Geneve, 1782 - 2 volumi ; 8º

1400 manuali Hoepli pubblicati a tutto giugno 1915

Riportiamo per intero il testo che compare in coda al volume Geometria analitica II, Berzolari, Hoepli, 1916 poichè molto interessante per comprendere la storia dei manuali Hoepli, soprattutto nel contesto dell'epoca.



1400 manuali Hoepli pubblicati a tutto giugno 1915

Che cosa sono i manuali Hopli?

I) Una raccolta iniziata e continuata col proposito di diffondere la cultura; che tratta in forma popolare le lettere, le scienze, le arti e le industrie.

II) I manuali Hoepli sono sempre compilati da specialisti di ogni materia e sempre ove occorra illustrati copiosamente, e, ad ogni ristampa riveduti e arrichiti di nuove aggiunte per tenerli al corrente delle più recenti conquiste della scienza.

III) Nella Collezione dei Manuali Hoepli ognuno può trovare un testo riguardante i suoi studi, e, se mai, rintraccerà sempre uno o più capitoli di suo interesse nei manuali di indole affine.

IV) I Manuali Hoepli formano un'enciclopedia perennemente viva di scienze lettere ed arti, perchè la loro grande diffusione permette all'editore di rinnovarli e rifarli di continuo.

Ulrico Hoepli

AVVERTENZE

I libri si spediscono franchi di porto nel Regno e nelle Colonie italiane dietro semplice invio di una cartolina vaglia. Per le spedizioni all'estero aggiungere il dieci per cento in più sul prezzo del libro.

Le spedizioni sono fatte con cura e puntualità, ma i volumi non raccomandati viaggiano a rischio e pericolo del commitente.

Per ricevere i libri raccomandati - onde evitare smarrimenti dei quali l'editore non si rende responsabile - aggiungere cent. 25 in più.

Si fanno anche spedizioni per assegno, ma siccome le spese d'assegno sono ingenti, è meglio inviare sempre l'importo anticipato con cartolina vaglia.

I manuali Hoepli non esistono in brocure; essi sono tutti solidamente ed elegantemente legati.









Comma22 / Pillole. Parole che si perdono: Pinguedine

Pinguèdine s. f. [dal lat. pinguedo -dĭnis, der. di pinguis «pingue»]. – Il fatto di essere pingue: la p. è spesso segno di poca salute; in senso più concr., grasso corporeo in eccesso: si muoveva a fatica per la sua pinguedine; una p. floscia, cascante, sfatta.





Noterella. Pinguedine, nonostante l'accento sul corpo e sull'aspetto fisico, uno dei tratti caratterizzanti di questo secolo.

Il Libro: Il grande manuale del digiuno.
guida pratica, completa e sicura per disintossicare l'organismo e ritrovare il gusto di una sana alimentazione / H. Lützner, H. Million, P. Hopfenzitz
Pubblicazione Como : Red, 1995
Descrizione fisica 278 p. ; 24 cm
Note generali · Trad. di Roberto Guardigli, Viviana Chiarlo.
Traduzione di Fasten. | Lützner, Hellmut

Joseph Heller e Louis Ferdinand Celine

In 1970, I attended a lecture by Joseph Heller at Valparaiso University. Heller’s best-selling novel (Catch-22) was about to be released as a major motion picture. During the lecture, Heller mentioned the inspiration for his main character came from a French novelist. I made a mental note to check out that novelist, but by the time I got home, I’d already forgotten his name. So I wrote a letter to Heller. Much to my surprise, I got a quick response providing the answer as well as recommendations for other writers to check out. I immediately read Journey to the End of the Night and afterwards...
Steven Hager (From his blog, S.D.)

Godel, la prova matematica dell'esistenza di Dio

Gödel fornisce, in questo piccolo scritto, una dimostrazione logica dell’esistenza di Dio: impresa che oggi potrà anche sembrare anacronistica, ma che si situa nella scia di una tradizione millenaria. La dimostrazione fu concepita nel 1941, rimaneggiata nel 1954, e perfezionata nel 1970. Nel febbraio dello stesso anno Gödel mostrò la versione definitiva al logico Dana Scott, e nell’agosto dichiarò all’economista Oskar Morgenstern di esserne soddisfatto, ma di non volerla pubblicare: non intendeva rivelare i suoi interessi teologici; la dimostrazione gli interessava solo da un punto di vista logico.




Schema della prova ontologica di Gödel
Gödel si ispirò alla prova ontologica di Leibniz e, utilizzando gli strumenti della logica moderna, diede nuovo impulso alla tradizione iniziata con Anselmo d'Aosta.
Lo schema della prova ontologica di Gödel è il seguente:
Ogni proprietà positiva è necessariamente positiva.
Per definizione Dio ha tutte e solo le proprietà positive.
L'esistenza necessaria è una proprietà positiva.
Quindi Dio, se è possibile, possiede necessariamente l'esistenza.
Il sistema di tutte le proprietà positive è compatibile.
Quindi Dio è possibile.
Essendo possibile, Dio esiste necessariamente.

Sentieri tortuosi, Bruce Chatwin, Adelphi, 1998

Sentieri tortuosi : Bruce Chatwin fotografo : La fotografia vista da Roberto Calasso; Pubblicazione Milano : Adelphi, [1998!
Descrizione fisica 189 p. : ill. ; 22x23 cm
Torino, 21 maggio-13 settembre 1998 · Catalogo della mostra


Maria Reiche è la geografa tedesca che ha dedicato l'intera vita allo studio delle linee Nazca, nel deserto peruviano. La donna percorreva ininterrottamente il deserto, da una parte all'altra, spesso in bicicletta, munita soltanto di una scala. Gli indigeni la chiamavano "la pazza delle linee".  Chatwin la seguì per alcuni giorni, durante i suoi spostamenti, e scattò questa memorabile fotografia.






(Maria Reiche atop one of the ladders she used to study and map the Nazca lines in Peru. Photo by Bruce Chatwin.